Notte
di robertomeister
Dove la visione conduce l’artista
o dove il sonno fa trasmigrare le anime:
a ciascuno il proprio abisso superiore.
” Io conosco il mio e la sofferenza del ritorno —
disse come sollevato da ali di chimera —
Conosco i veli che si lacerano
e il mostrarsi nudo;
la confidenza ardente e terribile,
della quale lo spirito non riporta quaggiù che brandelli.
So di ciò che è celato nei colori e nei suoni
e la sapienza innocente dei bambini.
Vidi colui che arrivò dall’oriente,
vestito di porpora,
incontro a lei e al suo abito color del giacinto.
Corsero l’uno verso l’altra come due soffi di vento
e si confusero insieme. “
I ricordi, come astri erranti, popolarono il suo sguardo.
” Nella vita, a volte,
si giunge meditando grandi disegni,
sacrificandone poi la grandezza alla parvenza.
Ma anelli congiungono universi,
canti celesti fondono le emozioni dei colori e dei profumi.
Alla memoria fanno dono di dettagli,
come un canto terreno
chiama i più minuti ricordi di un amore “:
Luna della notte,
che guardi accorrere gli angeli in uno stesso volo,
tutti uguali eppur diversi,
semplici come la rosa dei campi.
Guardali muoversi piano al pianto degli esiliati,
o a leggiadre lacrime raccolte e conservate
come perle orientali.
Guardali accorrere là,
dove si sta celebrando la festa
e dove i capelli emanano onde di luce ad ogni movenza;
salire in cerchio insieme agli amanti,
ricevendo sempre un nuovo dono e legami invisibili.
E guardali ora,
approdati ad un punto per il quale non esiste un nome.
Non una sola voce del coro taceva.
” Tu sarai tutto il mio amore, tutta la mia forza. ”
” Con te soltanto. ” rispose l’uomo
E andarono insieme,
così come si raccolgono le nubi.
È stato un piacere impagabile leggere questi tuoi versi, particolarmente vicini al mio sentire.
Sono stata coinvolta in una sorta di viaggio oltre i confini del giorno.
Un volo alto, sospeso benché ancorato alla condizione umana.
“E andarono insieme,
così come si raccolgono le nubi.”
Chiusa meravigliosa!
Le tue parole, ” i confini del giorno “, mi hanno riportato alla memoria un topos mitologico e di poi letterario, che mi ha sempre colpito molto: i confini della notte e del giorno. Ho ripensato alla Telepilo omerica, sinistra città dei Lestrigoni, là dove si incontrano ” i sentieri della notte e del giorno “; e Parmenide, che descrivendo il suo magico viaggio verso la verità. racconta di essere giunto in un luogo misterioso, ” lontano dal cammino battuto dagli uomini “, dov’è la porta della notte e del giorno. Ricorrenze circonfuse di enigmatica oscurità, che mi hanno chiarito ancor meglio, attraverso la memoria, il mio scritto di ieri sera.
Grazie Cri, ci sono persone che attraverso la loro partecipazione allo scritto, aprono possibilità insperate. E tu sei tra queste.
Un caro saluto
Roberto
Gli attraversamenti mi sono congeniali…
“…l’unica via per penetrare la realtà oltre l’apparenza è la via del pensiero. …”
e così, con Parmenide, siamo perché non possiamo non essere…
Ti ringrazio a mia volta.
E un caro saluto anche da me.
cri
Parmenide e il suo mitico luogo primordiale, nel quale aurora e tramonto sono insieme e in cui lo spazio e il tempo sono negati. Ma questo tuo scritto ( sei prolifico ultimamente o sbaglio? ), a me parla d’altro. Mi parla di quel sentimento che tu hai definito, non molto tempo fa, sopravvalutato ( hai forse cambiato idea? ). E ne parla in modo meraviglioso, di chi lo conosce bene. Ti lascio un saluto caro, rileggo e mi lascio trasportare ancora un pò.
Luisa
Ciao Luisa…immagine molto seducente quella di Parmenide, sembra di vedere davvero la terra e il cielo abbracciarsi. Sicuramente, le sue, sono le più poetiche tra le trasfigurazioni del luogo mitico per eccellenza, situato al di là dello spazio e del tempo. E’ un motivo antichissimo, che ebbe grande fortuna anche in seguito. Nella mitologia nordica, ad esempio, con un’immagine forse più aspra, sono i cani del giorno e della notte che montano la guardia al luogo ” dove non si può andare “. Riaffiora in Ovidio e la sua Aurora che ” tiene i confini della notte e del giorno “… e poi ancora.
Riguardo invece a quello di cui ” a te ” parla lo scritto, non so che dirti. Se non che ognuno conosce ( più o meno… ) e parla per sé.
Ti ringrazio e ricambio il tuo saluto
Roberto
Che pace nell’anima la lettura di questi versi!
Sublimi!
Grazie Iraida, mi fa davvero piacere aver portato un pò di serenità nell’animo.
Un caro saluto a te
Roberto
sembra così immenso il buio, e tanto esile la luce della luna… eppure… insieme
I tuoi racconti in versi, eleganti, intensi e di magiche atmosfere!
baci
A costo di sembrare stucchevole, ripeto una frase di Proust:
” molto spesso gli eppure sono dei perchè misconosciuti… ”
Grazie Thè… un saluto
Roberto
pensare ad un abisso superiore è già una consolazione.
la forza ci viene sempre da un’energia superiore, il corpo potrebbe non riceverla, il dramma è questo.
una buona giornata a te, Roberto!
c.
Le ragioni del corpo… anche quelle sono una via.
Ormai… una buona notte a te
Roberto
Buon week end Roberto
Luisa
Grazie Luisa… spero tu abbia avuto una buona giornata.
Un saluto caro
Roberto
Oh, sono rimasta senza parole.
Ho letto e mi sono sentita trascinare oltre la luce del giorno.
La chiusa è splendida!
Ritorno e rileggo tutto.
Poi ti scrivo ancora.
Grazie, Roberto!
Un sorriso
gb
Ciao gelsobianco… grazie delle tue parole, sei gentile. Trasportare qualcuno, anche se solo per un attimo, al di sopra delle umane vicissitudini, è un vero piacere.
un sorriso e una buona domenica a te
Roberto
Tu mi hai dato questo piacere ed altro…
Ho sentito molto la tua poesia!
…e, per me, la poesia va ascoltata risuonare in se stessi.
Ti sorrido
gb
Grazie, Roberto!
Grazie gelsobianco… entrare in risonanza con i versi di una poesia vuol dire averli già dentro. Molti la chiamano empatia, ma io credo sia molto di più.
Ricambio il tuo sorriso e ti auguro una bella serata
Roberto
E’ molto di più!
Ne sono certa.
I tuoi versi sono in me.
Buona serata, caro Roberto.
Grazie.:-)
gb
” E’ il momento di consumare altre esistenze per giungere al sentiero dove splende la luce. ”
Ho trovato queste parole che mi sembra ben si adattino al tuo scritto e forse anche ad altro.
Ciao Roberto, una carezza…
Luisa
Ciao Luisa… sì, queste parole si adattano bene al mio scritto e, se intendiamo la stessa cosa, benissimo anche ad altro.
Grazie della tua carezza… che ricambio.
Roberto
Senza connessione, ti dico che credo tu abbia capito bene.
Un bacio
Luisa
“E andarono insieme,
così come si raccolgono le nubi.”
Grazie ancora, Roberto.
Il mio sorriso ti dica tutto quello che è in me, che tu hai fatto giungere.
gb
Buongiorno gelsobianco… mi piace pensare che l’incontro tra due anime sia come il fondersi delle nubi. Non sarà troppo moderno, ma insomma… ad ognuno il suo.
Una buona giornata
Roberto
Anelli congiungono universi. Come i treni. Come i passi, che portano verso. Purtroppo, però, ci sono anche passi che allontanano, e anelli che si spezzano, e treni che separano. Le nuvole si raccolgono e poi si frammentano. Non c’è pace in cielo, né in terra.
Concordo con le sue parole, mia cara Musette… nella vita molto spesso è così ( sempre? ). Ma se saliamo di un gradino, e osserviamo le vicissitudini umane da quella piccola altezza ( come faceva Kafka dalla sua corda stesa ad un palmo dal suolo ), forse vedremo le cose farsi un pochino diverse.
Un caro saluto e grazie della visita
Roberto